Oca egiziana 

( Alopochen aegyptiacus)


CARATTERI GENERALI
Piccola oca, della famiglia degli Anatidae, di colore marroncino-rossastro, con macchia perioculare rosso mattone, specchio alare verde e zampe e becco rosati.


ORIGINE
Originaria dell'Africa sub-sahariana e Valle del Nilo.

DIFFUSIONE
La specie è stata introdotta intenzionalmente a scopo ornamentale in parchi e giardini fin dal XVII secolo in Gran Bretagna, da dove si è poi progressivamente naturalizzata ed espansa ad altre aree europee.
In Italia si hanno segnalazioni a partire dalla prima metà del secolo scorso, anche se non è chiaro se si tratti di individui aufughi o provenienti dalle popolazioni europee acclimatate.

  • Presenza in Toscana: in questo secolo, nidificante lungo i fiumi Arno a Firenze, Sieve a Pontassieve e nel Lago di Vicchio, mentre singoli individui sono stati osservati anche in altre aree della regione.

HABITAT
Nel suo areale di origine si insedia in zone umide di varia natura ma dove è stata introdotta si insedia frequentemente in aree urbanizzate o comunque in vicinanza dell'uomo, lungo corsi d'acqua e bacini. Si alimenta anche in prati e coltivi.

DIETA
Dieta onnivora che comprende piante acquatiche, erbe, semi, insetti e piccoli vertebrati che vengono raccolti anche in spazi aperti fuori dall'acqua.

SPECIE SIMILI
Può essere confusa con la volpoca ( Tadorna tadorna) e con la casarca ( Tadorna Ferruginea).

IMPATTO
La presenza dell'Oca egiziana solleva preoccupazioni ecologiche significative, in particolare perché è in grado di prevalere sulle specie autoctone nell'accesso alle risorse alimentari e ai siti di nidificazione. Inoltre, potrebbe rappresentare un ospite naturale di influenza aviaria.


Foto Andreas Trepte (Wikimedia/ www.avi-fauna.info)